Neonati prematuri

Una settimana fa, con la stessa imprevedibilità di un temporale estivo, si è improvvisamente squarciato il velo che ci ha partorito tutti e tre alla nostra nuova vita. Io ho perso momentaneamente la padronanza del mio corpo e della mia vita, sempre combattendo come un gladiatore per noi tre tra abissi di paura e ondate di forza e volontà di farcela che non so neppure dove possa aver trovato.
In questo modo il velo si è squarciato. Per noi non c’è stato il giorno della festa, dei fiori, del vagito che ti carezza l’anima come un balsamo. Siamo entrati in questa nuova vita in cui l’obiettivo vero è raggiungere tutti e tre insieme la prossima ora. In cui ogni minuto che passa senza criticità particolari è un passo verso la vetta di poter dare alla nostra Pulcina una vita, una vita normale.
Oggi è la sua prima comple-settimana.
Abbiamo superato lo shock di dover assorbire l’enormità della sua fragilità , vinto la paura di farle male a toccarla, sentendo che questo contatto in realtà ci unisce ogni giorno di più e aiuta sia noi che lei a mantenere la calma, la fiducia e la speranza aggrappati al filo sottilissimo della sua piccola e instabile vita. Ho provato la gioia immensa di riuscire a calmare il suo pianto dopo le cure che l’avevano turbata e ho sentito che, pur attraverso un percorso non convenzionale, sono diventata Mamma.

Questa è la storia di Irene raccontata dalla sua mamma, ma come Irene ci sono tanti altri neonati  nati prima del termine che vengono assistiti e curati nel reparto di Terapia Intensiva e Neonatologia di Monza. 

Ma chi sono i neonati prematuri? Si definiscono prematuri i neonati che nascono prima della 37a settimana di gestazione. Non si tratta di una rarità, infatti in Italia, ogni anno, nascono circa 30 mila bambini prematuri e quasi 1 su 100 prima della 32 settimana. Soprattutto per quest’ultimi, l’assistenza e le cure per garantire la sopravvivenza e per ridurne le possibilità disabilità future sono fondamentali.

Si ritrovano costretti ad affrontare l’ambiente extrauterino e ad adattarvisi disponendo di fragili sistemi che possono comportare una serie di problematiche la cui entità varia soprattutto in base al grado di prematurità: cioè maggiore è l’anticipo della nascita, più alto è il grado di immaturità funzionale e quindi il rischio di avere delle complicanze. E’ per questo che hanno bisogno di maggiori attenzioni e cure caratterizzate da un approccio multidisciplinare che tenga conto del loro sviluppo fisico e psicomotorio nella sua globalità.